Domande sui pavimenti in resina

Perchè usare la resina a pavimento nel settore industriale?

Per realizzare, proteggere e ripristinare le pavimentazioni che devono essere dotate di adeguate resistenze meccaniche o chimiche, oppure dove l’intervento di ripristino deve essere eseguito in tempi rapidi e/o in condizioni di esercizio gravose (presenza di umidità, basse temperature, ecc.).

Quali vantaggi danno i pavimenti in resina nell’industria?

Hanno prestazioni e resistenze alle aggressioni chimico-fisiche decisamente superiori al normale pavimento in calcestruzzo. Inoltre, permettono di agire anche sul livello estetico della pavimentazione, sempre e comunque ad un prezzo abbordabile.

Quali caratteristiche e resistenze ottengo con un pavimento in resina industriale?

Esistono cicli capaci di resistere a sollecitazioni meccaniche elevate, cicli in grado di resistere a tutti i principali agenti disgreganti (acidi, alcali, oli, ecc.), cicli in grado di resistere a lavaggi con getti di vapore e contatto con oli bollenti, cicli realizzabili su superfici umide senza compromettere l’adesione al supporto, cicli studiati per restituire piena agibilità del pavimento entro poche ore.

Posso rivestire un vecchio pavimento industriale con le resine?

Sì, è uno dei pregi dei pavimenti in resina. E’ necessario valutare correttamente il pavimento esistente, verificare che sia coeso (non ci devono essere parti in distacco), fermo e pulito (esente da oli e sporcizia). Il pre-trattamento dei pavimenti esistenti con utensili meccanici è necessario per garantire allo strato resinoso che si andrà ad applicare un’adesione massima.

Quanto tempo occorre per realizzare una pavimentazione industriale in resina?

Dipende dal ciclo che si deve realizzare e dalla base resinosa scelta. Pavimenti in metacrilato posso essere realizzati in poche ore, verniciature o multistrati richiedono 2-3 giorni, mentre cicli più complessi possono richiedere 4-5 giorni.

Quanto tempo deve trascorrere prima di poter utilizzare un pavimento in resina?

Dipende anche qui dal ciclo applicato e dalle base resinose. Con resine epossidiche e poliuretaniche vengono richiesti dai 3 ai 7 giorni per ottenere le massime resistenze chimico-fisiche mentre con le soluzioni metacrilate sono sufficienti poche ore.

Tir e muletti danneggiano un pavimento in resina?

No, se è stato progettato ed applicato un pavimento in resina che soddisfa questa richiesta. In generale è bene sapere che i cicli resinosi possono garantire una resistenza alla compressione ben più alta del calcestruzzo sottostante, per cui il limite del pavimento finito è dato comunque dalle prestazioni del massetto di fondo.

I pavimenti in resina sono idonei nelle industrie di trattamento carni e alimenti?

Sì, sono la migliore soluzione perchè garantiscono ottime resistenze chimico-fisiche, continuità superficiale e antiscivolosità. Nello specifico, soluzioni in poliuretanocemento offrono eccellenti resistenze chimiche, applicabilità su supporti umidi, temperatura di esercizio fino a 100°C, pulibilità con acqua in pressione e vapore, antiscivoloscità, carrabilità, assenza di solventi, assenza di fughe, facilità di pulizia e disinfezione.

Un pavimento in resina è adatto all’industria alimentare che segue il protocollo HACCP o BRC?

Sì.

Posso realizzare una superficie resistente alle aggressioni chimiche?

Sì, anche se vanno valutate le tipologie di aggressioni chimiche. In base alle esigenze sarà possibile progettare un ciclo chimico resistente capace di soddisfare le richieste del Committente.

Nel mio capannone ho dell’umidità di risalita. La resina mi può aiutare?

E’ necessario valutare la quantità di umidità di risalita presente con adeguati strumenti tecnici. Fino ad un certo limite è possibile applicare uno strato resinoso particolare chiamato “barriera al vapore”, capace di tenere a bada l’umidità e di impedirle di oltrepassarlo. Oltre questo limite è necessario applicare un pavimento in resina traspirante, capace cioè di far passare l’umidità di risalita e restare comunque perfettamente ancorato al sottofondo.

Il pavimento in calcestruzzo si è usurato e genera molta polvere. Come posso fare?

Basta impregnarlo con soluzioni resinose che compattano la superficie e legano le parti in distacco. Oltretutto si renderà il calcestruzzo antiolio ed antimacchia.


 
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